Pizze gourmet al taglio

Apre a Napoli nel cuore della movida della Riviera di Chiaia, di fronte la Villa comunale, il primo locale al Sud che sforna pizze gourmet al taglio in tegame con pomodorini del piennolo e San Marzano Danicop, ma anche con le acciughe del mare di Cantabrico o il salmone up-stream delle isole Faroe affumicato sugli appennini, oltre a particolari tipi di pane in tutte le sue declinazioni. Alle noci, al farro, alle olive, alla curcuma e alle altre eccellenze campane della terra. Si chiama “Pizze e panelle” e nasce dalla volontà di quattro imprenditori, Giorgia e Michele Aversano, Gennaro De Martino e Alessandro Tene, desiderosi di intraprendere un percorso ristorativo innovativo, ma allo stesso tempo conservando le più autentiche tradizioni dei prodotti. Altra novità di questo particolare emporio del pane è l’aver unito uno spirito commerciale di impresa a quello sociale con il recupero della merenda all’italiana, sostanzialmente pane burro e marmellata prodotta dalla Cooperativa Eva impegnata nella gestione di Centri antiviolenza e Case di accoglienza per donne maltrattate. Per Daniela D’Addio, vice presidente della Cooperativa Eva nonchè coordinatrice del progetto “Ghiottonerie di Casa Lorena”, Casa Lorena è “un’impresa di catering e di produzione di dolci e confetture nata dalla confisca di un bene alla criminalità organizzata a Casal di Principe e per sostenere i percorsi di inclusione sociale e di autonomia delle donne vittime di violenza di genere e per accompagnarle nel reinserimento nel mercato del lavoro; un marchio che dà possibilità di occupazione a tutte le donne che hanno compiuto il percorso nel centro antiviolenza decidendo di dire no alle relazioni di sofferenza e che hanno deciso di rimettersi in gioco facendo una formazione con le artefici del progetto”. Spazio anche alle merende di un tempo. Soprattutto al classico e salutare “pane burro e marmellata“ per i più piccoli prima di andare a scuola. Il burro è il francese Echirè, le marmellate sono della cooperativa Eva.