Sfogliatella, regina delle feste
La sfogliatella, uno dei prodotti “made in Naples” più noti e apprezzati, diventa la regina delle Feste. Un dolce che ha dimostrato, soprattutto negli ultimi anni, di essere parecchio versatile. Tanto da essere declinata in diverse versioni, sia dolci che salate. Con le festività natalizie, in particolare, questa dolce bontà entra ufficialmente nel menù del cenone farcita con ingredienti salati. E diventa un rustico farcito con provola, zucchine e gamberetti. L’iniziativa porta la firma, pardon la mano, di Vincenzo Ferrieri, patron di SfogliateLab, storico tempio del gusto allocato in piazza Garibaldi di fronte la stazione centrale, che ha creato un prodotto unico, a cui difficilmente si riuscirà a resistere; una pietanza che evoca i sapori tipici della Costiera Amalfitana, luogo dove tra l’altro, intorno al 1600 la sfogliatella nella versione “Santarosa” fu inventata dalle monache di clausura di un convento sulla strada tra Furore e Conca dei Marini che porta a Ravello e giunta a Napoli nel 1800 al monastero di Sant’Antonino a Port’Alba grazie agli scambi gastronomici tra le monache cuciniere e all’intuizione dell’oste Pasquale Pintauro, con bottega in via Toledo. La riccia diventa subito la “regina di Napoli” ed oggi, dopo oltre duecento anni, è protagonista della tavola durante le feste.
L’intenzione di Vincenzo Ferrieri, oltre ovviamente a promuovere “SfogliateLab”, storico marchio di famiglia, è finalizzata a valorizzare ed omaggiare la pasticceria artigianale e tradizionale partenopea, strizzando un occhio all’innovazione per renderla più appetibile ai giovanissimi. “Tutelando i dolci napoletani -spiega Ferrieri-tuteliamo i diritti e la storia delle potenzialità gastronomiche e, più in generale, artigianali del popolo napoletano. Attraverso l’introduzione di nuovi gusti spero di catalizzare l’attenzione dei più giovani sui prodotti tipici della gastronomia campana e dissuaderli, dunque, dal consumo di junk food ”.