Reggio Emilia celebra il Parmigiano
L’edizione numero 52° non sarà una semplice fiera. Da venerdì 3 a lunedì 6 agosto un intero comprensorio di caseifici sarà presente per fare assaggiare, vendere e raccontare il Parmigiano Reggiano di Montagna.
Il suo sapore deciso e il colore giallo paglierino intenso rendono il Parmigiano Reggiano di Montagna un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili e sempre più richiesto sulle tavole dei consumatori. Basti pensare che nel 2017 il 20% della produzione totale della DOP, ben 724.000 forme, è avvenuta nei 93 caseifici di Montagna sparsi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna dove sono impiegati 1.100 allevatori.
È proprio per valorizzare e promuovere questa eccellenza italiana che da venerdì 3 a lunedì 6 agosto si terrà la 52° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina: quattro giorni di eventi, spettacoli e iniziative pensate per tutti, adulti e bambini, che porteranno nel Comune dell’appennino reggiano arte e divertimento ma soprattutto l’eccellenza produttiva locale. In particolare, saranno ben 25 i caseifici di Montagna che parteciperanno alla Fiera per presentare i propri “gioielli” 24 e 30 mesi, offrendo a tutti i visitatori degustazioni con la possibilità di acquisto.
“La Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina, che si fa da 51 anni, dimostra quanto valore economico ha un prodotto tradizionale per un territorio”. Così, Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano a presentazione della 52° Fiera dedicata al prodotto di montagna.
“L’obbiettivo di questa rassegna – ha dichiarato il sindaco di Casina Stefano Costi - è quello di valorizzare la qualità del formaggio di montagna; un prodotto d’eccellenza che continua a farsi conoscere e apprezzare nel mondo partecipando ad eventi come il World Cheese Awards o la Nazionale del Parmigiano, dove contestualmente viene presentata la nostra fiera. Quest’anno saremo a Bergen. Intanto in un solo anno i caseifici partecipanti sono aumentati del 20%, segno del lavoro di promozione che stiamo facendo e del legame col territorio, se si considera che questi caseifici per il 60% devono ottenere la materia secca per le loro bovine da zone di montagna”.
“La Fiera del Parmigiano Reggiano – aggiunge Maurizio Cineroli, vicesindaco di Casina – richiama persone da fuori regione e, anche, straniere qui in vacanza. Per questo abbiamo legato il tema del Parmigiano Reggiano a eventi di spettacolo, cultura, buon cibo e divertimento per grandi e piccini”.
Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con oltre 1.100 allevatori che ogni anno producono 3,8 milioni di quintali di latte. Un’attività preziosissima dal punto di vista sociale per mantenere attiva la dorsale appenninica tra Bologna e Parma grazie al lavoro nelle foraggere e in caseificio.
Proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all’origine, anche alla qualità del formaggio, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha definito il “Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio” (per info: https://bit.ly/2L9d0Ur).
Il Parmigiano Reggiano certificato “Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio” si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, da odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, da un equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e da una buona granulosità e solubilità.
L’identità del Parmigiano Reggiano di Montagna e del suo paesaggio sarà documentata da una straordinaria esposizione fotografica, “Forma. Luoghi, cose, persone del Parmigiano Reggiano” con immagini di Kai-Uwe Schulte-Bunert e Fabrizio Cicconi, realizzata da Unione dei Comuni dell’Appennino Reggiano, Comune di Casina, Comune di Carpineti, Comune di Neviano degli Arduini, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. La mostra sarà inaugurata al castello di Sarzano venerdì 27 luglio 2018 alle ore 19, al termine di un convegno dedicato al paesaggio del parmigiano reggiano, indetto dai medesimi enti e forte della collaborazione della Biblioteca-Archivio Emilio Sereni, inizio di un percorso esplorativo per la costituzione di una scuola del paesaggio dell’Appennino.
Programma della 52° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina:
L’inaugurazione ufficiale della fiera è prevista sabato 4 agosto alle ore 10:30 in piazza IV Novembre, ma già da venerdì 3 agosto ci saranno gli stand gastronomici dalle ore 19:00, il mercatino del riuso in via Caduti della Libertà e alla sera musica d’ascolto con Maurizio Leonardi, la festa dell’anguria e per concludere uno spettacolo musicale con Otto e Hazel.
Sabato 4 agosto gli stand gastronomici apriranno dalle ore 8:00 in via Roma. E mentre a Sarzano, dalle ore 21:00, andrà in scena la “Notte Bianca del Cibo Italiano” al Castello di Sarzano, con cena e spettacolo su Pellegrino Artusi, in paese ci sarà la serata dedicata agli anni 70-80 con Tavolazzi Dj, alla ex villa di Marzio, e al ballo liscio alla vecchia casa Cantoniera.
Domenica 5 agosto, dopo l’apertura degli stand agroalimentari e di quello dedicato al parmigiano reggiano dalle ore 8:00, è previsto un mercatino ambulante in via Caduti della Libertà e, alle ore 18:00, la storica cottura della forma di formaggio in piazza IV Novembre. Alla sera tanto divertimento: ci saranno lo spettacolo musicale con “Di due” alla ex villa di Marzio e il concerto di musica celtica “The Claddagh” in piazza IV Novembre.
L’ultimo giorno, lunedì 6 agosto, la giornata sarà interamente dedicata al Parmigiano Reggiano. Dopo l’apertura degli stand dalle ore 19:00, alle ore 21:00 ci sarà il 7° Palio del Parmigiano Reggiano in piazza del Municipio e a seguire la 3° edizione della “Gara di Taglio” con divertimenti, quiz (tra qui il ‘Quando sono nata’ e ‘Quanto peso’) per il pubblico e ricchi premi. Infine alle ore 22 una sfilata di moda in zona Peep e per concludere alle ore 23:00 con il gettonatissimo spettacolo pirotecnico.
La Fiera del Parmigiano Reggiano, organizzata dal Comune di Casina, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Credito Cooperativo Reggiano e con il supporto istituzionale dell’Unione montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano vedrà la partecipazione delle principali latterie di Montagna di Reggio Emilia, Parma, Modena e Bologna.