Un’estate calda per i Prefetti. La voce di SINPREF

Incendi boschivi, terremoti, rischio di attentati terroristici, immigrazione e recrudescenza della criminalità organizzata nel foggiano. Mentre la maggior parte degli italiani si godeva le meritate vacanze ed il Parlamento era chiuso per ferie, c’è chi ha dovuto fare gli straordinari: le Prefetture italiane.

Un lavoro prezioso ed oscuro quello delle Prefetture che, al danno la beffa, si sono viste appellare come ente inutile da alcuni esponenti politici.

La cosa non è andata giù al SINPREF, sindacato che rappresenta i dirigenti della carriera prefettizia, che con un comunicato ha voluto evidenziare l’importanza del lavoro sino ad oggi svolto.

“Vogliamo dire basta alla delegittimazione dei Prefetti”, afferma Antonio Giannelli, presidente del SINPREF, “Mentre tanti parlano, noi continuiamo a lavorare a testa bassa e in silenzio, assicurando una presenza costante e per questo rappresentando un punto di riferimento istituzionale riconosciuto nei singoli territori.

Basti pensare che, nei giorni scorsi, nelle Prefetture si sono tenute specifiche riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allo scopo di garantire lo svolgimento in sicurezza delle tante manifestazioni estive alla luce delle ulteriori direttive ministeriali pervenute dopo i tragici fatti di Barcellona. In attesa che si levi qualche voce che voglia finalmente riconoscere pubblicamente il nostro ruolo, invitiamo tutti a ricercare la massima unità istituzionale in un momento in cui siamo così fortemente impegnati nell’assicurare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, nell’ambito della garanzia dei diritti civili che, da sempre, connota l’azione della carriera prefettizia”.