Le streghe delle Alpi
Le Streghe sulle Alpi dell’Ossolanel contesto dell'arco alpino centro occidentalee dell’Appennino ligure-piemontese
Un epocale scontro tra mentalità magico-prescientifica alpina e demonologia impazzita di matrice domenicana e francescana
L’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola organizza il convegno “Le streghe sulle Alpi” come primo momento di confronto e approfondimenti scientifico del fenomeno storico della stregoneria sulle Alpi.
Sulle Alpi del Novarese storico, tra la metà del Quattrocento e il primo ventennio del Seicento si sviluppa una furiosa “caccia a streghe e stregoni”, condotta pressoché interamente e ininterrottamente dagli inquisitori domenicani papali, che miete centinaia di vittime. L’assenza o latitanza dei vescovi diocesani fino a molto dopo il Concilio di Trento (fino al 1574) permette che avidi e sanguinari inquisitori per l’heretica pravità agiscano indisturbati nelle valli dell’Ossola, lucrando ingenti ricchezze con la confisca dei beni dei condannati al rogo. Solo a fine Cinquecento un vescovo di polso, Carlo Bascapè (1592-1615), sfilerà di mano i processi ai domenicani, avocandoli al tribunale della locale inquisizione episcopale, mite e garantista: nessuna strega salirà più sul rogo! Con il 1620 la diocesi novarese non processerà più nessuna strega e il fenomeno scomparirà con largo anticipo su altri territori alpini! L’Ossola, martirizzata per oltre 150 anni dagli avidi inquisitori domenicani, sarà definita in una sua lettera dal vescovo Bascapè “le Indie di questi padri…”!
Sabato 30 luglio 2016
Convegno storico interregionale