Nuova via alpinistica sul Pizzo Fizzi (Ossola)
Continua l’esplorazione alpinistica sui monti di Devero. Una nuova via è stata aperta sulla parete est del Pizzo Fizzi, una parete pressoché sconosciuta che si affaccia sulla selvaggia Val Deserta. La scalata è avvenuta ai primi di ottobre ad opera delle guide alpine Fabrizio Manoni e Paolo Stoppini. La via è intitolata “L’uomo con le ali” ed è dedicata a Oliviero Bellinzani, l’alpinista disabile senza una gamba a seguito di un incidente stradale che aveva trovato nell’alpinismo occasione di riscatto individuale e sociale; Bellinzani morì travolto da una frana durante una scalata in Svizzera.
“La nuova via parte su uno sperone in piena parete est, passa attraverso il "buco dell'aquila" così chiamato per una bellissima penna trovata nelle sue vicinanze e che permette di superare facilmente (5a) una zona strapiombante e raggiunge la cresta sud est. L'ultimo salto prima della vetta è stato superato in una fessura camino quasi dolomitico. Abbiamo lasciato in parete i fix necessari; occorre avere con se una serie di friends fino al n°3”. Dicono Manoni e Stoppini.
Con quest’ultima realizzazione sul Pizzo Fizzi sono tre le vie aperte in questi ultimi anni: la lunghissima e di ampio respiro "Amico Barba Bianca" sul versante sud (in ricordo di Mario Ferrari, mitico gestore della “Locanda Fizzi” di Crampiolo) e "Ricordando Cassin" sul versante est, aperta nel 2010 poco dopo la morte del celebre alpinista.
“Quest’ultima impresa dimostra come le Alpi Pennine e Lepontine costituiscano ancora un eccellente terreno per un alpinismo di scoperta per scalatori che abbiano ancora voglia di esplorare terreni inediti. Queste montagne storiche rivelano volti nuovi e lo faranno anche in futuro grazie alle tutele garantite dal parco naturale”. Commenta Paolo Crosa Lenz, presidente delle Aree Protette dell’Ossola.