Sua Maestà la Pizza festeggia il primo genetliaco

Scritto da Harry di Prisco on . Postato in Gastronomia

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Il primo genetliaco napoletano (dal dizionario Garzanti: compleanno di personaggi illustri) di “Sua Maestà la Pizza” è trascorso da pochi giorni, in quel di via Manzoni al civico 83 dove, ormai è un anno, si è trasferito da Salerno il pizzaiolo (ma anche famoso chef) Vincenzo Varlese. La buona  novella è stata diffusa in città in modo davvero originale: due stupende figliole, le “Pizzettine” vestine nei colori del tricolore (che poi sono anche quelli della pizza Margherita) hanno girato per Napoli su di un Ape Car rosso distribuendo volantini.

Dice  il maestro, che da 36 anni è dietro i fornelli e davanti al forno a legna: «Bisogna conoscere le basi della cucina e gli alimenti che vengono dalla terra, il bravo cuoco e come il medico e quindi non può sbagliare - continua Varlese - se un direttore d’orchestra sente una nota stonata, così lo chef deve porre rimedio ad una stonatura della sua cucina». 

La sua ultima creazione è la pizza nel bicchiere. Vengono serviti dei bicchieri contenenti gli ingredienti delle pizze e una focaccia da immergere nei calici.

 “La mia pizza è di tutti ma non per tutti” sentenzia Varlese, fuori l’ingresso vi è un manifesto che avvisa che verranno preparate solo trecento pizze al giorno, chi viene tardi dovrà ripassare.

Nella circostanza della conferenza stampa  è stato presentato il nuovo menù estivo, con undici tipologie di impasto: Pizze senza glutine, in quanto al giorno d’oggi sempre più persone soffrono di celiachia; pizze con farine speciali di tipo 1, macinate a pietra e con l'aggiunta di germe di grano vitale; con farine multi cereali, integrale, con carbone vegetale e con semi di canapa sativa; grano saraceno; kamut integrale; kamut bianco; grano arso; curcuma.

La lievitazione è naturale ottenuta in un tempo tra le 48 e le 120 ore. Vengono utilizzati prodotti locali come i pomodorini del piennolo del Vesuvio rossi e gialli, mozzarella di bufala, fiordilatte di Agerola e le alici di Cetara.

Sua Maestà la Pizza è una pizzeria tradizionale napoletana, in cui ogni minimo dettaglio è studiato e curato attentamente. La bontà di una pizza  infatti dipende dalla qualità dei suoi ingredienti, dalla scelta della farina e dalle tecniche di panificazione. L’impasto è l’elemento fondamentale su cui costruire un’ottima pizza. Il tipo di farina utilizzata, così come il tempo della preparazione dell'impasto e della sua maturazione è fondamentale per avere una pizza degna di Sua Maestà.

La pizza gourmet  è  per chi vuole un sapore speciale ed è stanco delle “solite” pizze. Tutto questo per una sperimentazione continua che caratterizza da sempre la cucina di Vincenzo Varlese. Serio professionista vincitore di numerosi e importanti premi.    

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